Rileggere Raymond Aron oggi: l’utopia dell’homo diplomaticus

di Davide Ragnolini
“Lo storico deve diventare filosofo e il filosofo deve essere attento a ciò che non potremo vedere una seconda volta”. Con queste parole di monito, pronunciate nel lontano 1967, Raymond Aron chiosava un articolo sul significato della teoria internazionale, commentando retrospettivamente…

Guareschi, il provinciale anomalo che fissò per sempre pregi e difetti dell’Italia del Dopoguerra

di Dino Cofrancesco
Giovannino Guareschi nacque il primo maggio 1908 a Fontanelle di Roccabianca (Parma) e morì a Cervia (Ravenna) il 22 luglio di sessant’anni dopo. Emblematico il giorno della nascita per uno scrittore allergico alle sinistre ma ancor più emblematico l’anno della morte. Il 1968,…

L’emergenza non è l’immigrazione, ma il lavoro: una provocazione e un approfondimento

di Maurizio Serio
L’agenda del governo gialloverde presenta tra le sue priorità il problema del lavoro e quello dell’immigrazione.

È impossibile negare che la gran parte di messaggi, invero spesso contraddittori, che gli esponenti di questa maggioranza fanno arrivare all’opinione pubblica…

Il parmigiano e il folle salutismo politically correct

di Corrado Ocone
Lo aveva intuito già Alexis de Tocqueville in pieno Ottocento: il dispotismo dei tempi futuri si sarebbe potuto presentare col volto buonista e suadente di chi dice di lavorare per il nostro bene e per la nostra felicità. E poiché il benessere non è solo quello della mente, ma anche…

Sulla difficile arte del tradurre: l’impossibilità di essere fedeli

di Luigi Cimmino*
“Credo nella fedeltà ma non sono praticante” (Anonimo)

Difficile incontrare un traduttore, anche bravo, che non sia convinto dell’adagio per cui “tradurre è in parte tradire”. Ma perché?

Per tradire occorre essere ovviamente in due – coniugi, fidanzati, compagni…

Trump e il nuovo ordine mondiale

di Luca Marfè
NEW YORK – Prima la voce grossa nei confronti degli (ex?) alleati Nato, poi le bacchettate a Theresa May per una “soft” Brexit non sufficientemente energica, poi ancora il culmine dell’idillio con Putin. Il tutto nel giro di una sola settimana. Una settimana in cui Donald Trump…

Trump-Putin, il fiato del mondo sospeso ad Helsinki

di Luca Marfé
NEW YORK – Il fiato del mondo sospeso ad Helsinki. Donald Trump e Vladimir Putin tra le mura del palazzo presidenziale: sorridono, posano per le foto ufficiali, vengono immortalati in una stretta di mano che vale il 90% dell’arsenale nucleare mondiale.

Sospetti, formalità e cortesie,…

Il sovranismo islamico: una chiave di lettura della vittoria di Erdoğan

di Federico Donelli
Il voto in Turchia di domenica 24 giugno ha visto la conferma del presidente Erdoğan (52,5%) già al primo turno e la vittoria alle legislative della coalizione composta dal suo partito AKP (42,8%) e dal nazionalista MHP (11,3%) che ottengono la maggioranza assoluta in parlamento….

Dal governo del cambiamento al governo dello scambio

di Mauro Zampini
Ci voleva l’evidenza del baratto tra taglio dei vitalizi (materia su cui non vi è alcuna competenza governativa) e reintroduzione dei voucher, con il via libera di Salvini sul primo e l’ammorbidimento di Di Maio sui secondi, per afferrare finalmente in pieno il senso del “contratto…

La legittimità delle nazioni tra carità cristiana e compassione umanitaria

di Pierre Manent
La nostra epoca è dominata da un’idea-forza che al contempo ci entusiasma e ci turba e paralizza. Quale idea? L’idea dell’umanità. L’idea dell’unità umana, del raggruppamento di tutti gli uomini in un mondo senza frontiere. Essa si declina in termini economici, politici,…