La democrazia e il voto dei mercati

di Fabio Massimo Nicosia
E così è accaduto. Berlusconi si è dovuto dimettere da Presidente del Consiglio, nonostante non sia stato formalmente sfiduciato dal Parlamento (lo è stato sostanzialmente con il voto sul rendiconto), e ciò ha scatenato, da un lato, le ire dell’ambiente berlusconiano (Ferrara…

Libertà, uguaglianza e proprietà privata, cosa distingue un libertario da uno (pseudo)liberista

di Domenico Letizia
Tutte le odierne formulazioni filosofiche giuridiche hanno al centro delle proprie speculazioni la questione della “proprietà” e le libertà a queste collegate. Per i liberisti, puri e non, la proprietà in sé è affermazione di libertà, grazie alla proprietà vi è spazio…

Tre donne (i conflitti di civiltà e un suggerimento di Aristotele)

di Luigi Cimmino*
A passeggio per una enorme spiaggia africana, senza il coraggio di mettere il piede in acqua per non essere portato via dalla corrente atlantica, ho notato sulla mia destra tre ragazze; molto giovani, a quanto capivo, sedute su un grande telo. Ridevano, scherzavano e due si tenevano…

“Per un premio a chi distrugge di più…”, l’indignazione secondo Prezzolini

di Spartaco Pupo
Abbiamo letto innumerevoli commenti sulla cieca violenza che ha accompagnato la manifestazione degli “indignati” italiani, sabato 15 ottobre a Roma.  Tra un peloso giustificazionismo e una scontata “controindignazione”, in pochi si sono realisticamente soffermati sulle ragioni…

Un’analisi storica del mutualismo, possibile “sostituto libertario” del welfare moderno

di Domenico Letizia
Molti ancora ricordano le Società Operarie di Mutuo Soccorso, diffusissime nell’Ottocento e nel primo Novecento in Italia e nel resto d’Europa. Per una corretta analisi ci occorre ripartire dalle origini dello Stato moderno, quando si andavano bene delineando, soprattutto con…

I rischi dell’impazienza e della velocità, anche nel mondo della cultura

di Stefano De Luca
L’impazienza e la velocità – una velocità che si fa frenetica – sono tra i segni più evidenti del nostro tempo. La velocità è un tratto profondo della modernità: velocità in primo luogo fisica, che accorcia gli spazi, che aumenta le possibilità di movimento. Velocità…

Tra Tranströmer e Jobs la priorità resta la scuola

di Matteo Chiavarone
La settimana passata si potrebbe riassumere con le tre parole del titolo, due nomi di persone (Tranströmer e Jobs) e uno (la scuola) che starebbe a significare il singolo istituto in senso fisico ma, soprattutto, una “istituzione organizzata sistematicamente a scopo di istruzione…

L’uomo dei simboli. Un ricordo di Giorgio Fedel (1950-2011)

di Francesco Battegazzorre*
Lo scorso 2 settembre è prematuramente scomparso Giorgio Fedel, scienziato della politica tra i più originali della scena accademica italiana. Quello che segue è il ricordo della sua opera e della sua figura scritto da Francesco Battegazzorre, che di Fedel è stato allievo,…

Perché Steve Jobs non mi ha cambiato la vita

di Alessandro Campi
Vorrei spiegare ai lettori, ammesso siano interessati a un punto di vista tanto personale, per quali ragioni Steve Jobs non mi ha cambiato la vita (diversamente da quel che è accaduto a Jovanotti, a Beppe Severgnini e a quanto pare ad alcuni milioni di altre persone) e perché questo…

L’Italie s’ennuie? Il malessere (silenzioso) dei giovani italiani

di Luca Falciola
Alla terza mamma che mi ha confidato quanto gioirebbe nel vedere il proprio figliolo sulle barricate a contestare questa politica fatiscente e che mi domanda perché i giovani se ne stiano lì, con le mani in mano, mentre la casta ci porta al naufragio e ci sbeffeggia, ho iniziato a…